Deborah Howard (Westminster, 1946) è professoressa Emerita di “Storia dell’architettura” all’Università di Cambridge e Fellow del St John’s College, Cambridge (Great Britain). I suoi studi sono prevalentemente rivolti alla Storia dell’arte e dell’architettura di Venezia e del Veneto. Le sue pubblicazioni comprendono Jacopo Sansovino (1975), The Architectural History of Venice (1980, 2002), Venice and the East (2000), Venice Disputed (2011). Ha studiato in dettaglio e pubblicato su alcune chiese veneziane (come San Giacomo dell’Orio, e i Frari, la Pietà, i Miracoli), sulle immagine della città (dalla mappa di Jacopo de’ Barbari alla veduta di Fialetti), fino alle architetture meta di pellegrinaggio fra il 1000 e il 1500 (da Venezia all’Oriente). Da sempre molto interessata anche alla musica, nel 2007 ha portato a Venezia l’intero coro del St. John’s College per fare delle importanti sperimentazioni su musica e architettura negli edifici religiosi del Rinascimento (San Marco, chiese conventuali e parrocchiali, e ospedali), il cui esito è stato pubblicato in: Sound and Space in Renaissance Venice (con L. Moretti, 2009).
Ha più recentemente diretto il progetto L’architettura protoindustriale del Veneto nell’età di Palladio, e curato una mostra di materiali di grande originalità al Centro Palladio di Vicenza, tanto che il progetto stesso è stato premiato nel 2023 all’European Heritage/Europa Nostra Awards.
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HOWARD DEBORAH
Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: ARTI FIGURATIVE, MUSICA E CINEMA
Data elezione: s.s. eletta il 15 giugno 2024
Professoressa emerita of Architectural HistoryUniversity of Cambridge
Deborah Howard è Professoressa Emerita di Storia dell’Architettura all’Università di Cambridge.
È stata eletta socia straniera (s.s.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024.
I suoi studi si concentrano prevalentemente sulla Storia dell’arte e dell’architettura di Venezia e del Veneto.
È autrice di pubblicazioni fondamentali come “The Architectural History of Venice” e ha studiato chiese e immagini della città.
La sua ricerca spazia anche sul rapporto tra musica e architettura e ha diretto un progetto sull’architettura protoindustriale del Veneto premiato.