IVETIC EGIDIO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: STORIA E FILOSOFIA
Data elezione: s.c.n.r. 30 maggio 2012; s.e. 26 maggio 2016

Professore ordinario di Storia moderna nell'Università degli Studi di Padova

Egidio Ivetic è Professore ordinario di Storia moderna all’Università degli Studi di Padova. È stato eletto socio corrispondente non residente (s.c.n.r.) nel 2012 e socio effettivo (s.e.) nel 2016 dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. I suoi studi si concentrano sulla storia del Mediterraneo, dei Balcani, dell’Europa orientale e della civiltà di Venezia. Dirige l’Istituto di Storia alla Fondazione Cini e le riviste “Studi Veneziani” e “Nuova Rivista Storica”. Ha pubblicato 270 lavori ed è stato insignito di numerosi premi per la sua ricerca.

Curriculum Vitae di IVETIC EGIDIO

Nato a Pola nel 1965, si è laureato in Lettere (Storia moderna) all’Università degli Studi di Padova nel 1990, con il massimo dei voti e la lode. Ha studiato Slavistica nella medesima università e ha svolto gli studi di dottorato di ricerca in Storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 1998 ha conseguito il Dottorato di ricerca nell’Università degli Studi di Milano davanti a commissione nazionale.
Nell’Università di Padova insegna Storia dell’Europa orientale dal 1999, Storia moderna dal 2014, Storia del Mediterraneo dal 2018.
È direttore dell’Istituto di Storia della Società e dello Stato Veneziano alla Fondazione Giorgio Cini Venezia.
Dirige «Studi Veneziani» ed è membro del Comitato di direzione della «Nuova Rivista Storica».
I suoi studi e competenze riguardano la storia del Mediterraneo, la storia della civiltà di Venezia e la storia dei Balcani.
Ha collaborato a progetti di ricerca storica internazionale relativi al Sud-Est Europa: Triplex Confinium International Research Project, Università di Zagabria 2002-2011; The Scholars Initiative: Resolving the Yugoslav Controversies, Purdue University (West Lafayette, Indiana) 2002-2006; European Commission, Preparatory actions for preserving and restoring cultural heritage in conflict areas in the Western Balkans, 2010-14.
Tra il 2005 e il 2011 è stato Academic Coordinator dell’Università di Padova nei progetti Cliohnet2 e Cliohworld, finanziati rispettivamente dal Socrates Programme e dall’European Erasmus Thematic Network – European History Network.
Nel 2010-2015 è stato referente per l’Europa orientale e membro del Comitato di consulenza per le relazioni internazionali del Rettore dell’Università di Padova.
Dal 2011 è rappresentante dell’Università di Padova nell’associazione Coimbra Group Universities, come membro del Working Group in Social Sciences and Humanities SSH.
Dal 2018 è delegato dell’Università di Padova e stakeholder nell’iniziativa UniAdrion e Adrion dell’Euro-regione Adriatico-Ionio. Dal 2019 è delegato del Rettore/Rettrice nell’Alps-Adriatic Rector’s Conference.

Promuove la Storia del Mediterraneo come studio e insegnamento universitario in Italia.
Affiliazioni scientifiche:
Società italiana per la Storia dell’età moderna SISEM (Direttivo 2018-2022); Société Internationale des Historiens de la Méditerranée; Associazione Italiana degli Slavisti; Associazione Italiana di Studi del Sud-Est Europeo; Associazione Italiana Studi di Storia dell’Europa Centrale e Orientale; Centro Interuniversitario di Studi Ungheresi e sull’Europa Centro-Orientale; Deputazione di Storia patria per le Venezie; Deputazione di Storia patria per la Venezia Giulia; Società Dalmata di Storia patria; Società Istriana di archeologia e Storia patria.
Accademie: IVSLA Venezia; Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti in Padova; Accademia dei Concordi di Rovigo.
Riconoscimenti:
Premio Costantino Pavan per le culture locali 1997, San Donà di Piave.
Premio Roberto Cessi 2002, Deputazione di Storia Patria per le Venezie, Venezia.
Premio Antonio e Ildebrando Tacconi 2011, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Venezia.
Premio Giuseppe Galasso 2019, Società Napoletana di Storia Patria, Napoli.
Premio per la Cultura Mediterranea Scienze dell’Uomo 2020, Fondazione Carical, Cosenza.
Premio Napoli 2023 Saggistica, Fondazione Premio Napoli, Napoli.

Ha all’attivo 270 pubblicazioni, tra cui le seguenti monografie:

1. Studiare la storia del Mediterraneo, Bologna, il Mulino, 2024.

2. Il grande racconto del Mediterraneo, Bologna, il Mulino, 2022.

3. Est/Ovest. Il confine dentro l’Europa, Bologna, il Mulino, 2022 (ed. spagnola Madrid, Alianza Editorial, 2024).

4. Il Mediterraneo e l’Italia. Dal mare nostrum alla centralità comprimaria, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2022.

5. Italia e Balcani. Storia di una prossimità, Bologna, il Mulino, 2021 (con A. Basciani).

6. I Balcani. Civiltà, confini, popoli (1453-1912), Bologna, il Mulino, 2020.

7. Storia dell’Adriatico. Un mare e la sua civiltà, Bologna, il Mulino, 2019 (ed. polacca Kraków, Miedzynarodowe Centrum Kultury, 2021; ed. serba Beograd, Arhipelag, 2021; ed. croata Zagreb, Srednja Europa, 2022; ed. inglese Cambridge, Polity, 2022).

8. I Balcani dopo i Balcani. Eredità e identità, Roma, Salerno editrice, 2015.

9. Un confine nel Mediterraneo. L’Adriatico orientale tra Italia e Slavia (1300-1900), Roma, Viella, 2014 (ed. serba Beograd, Arhipelag, 2015).

10. Adriatico orientale. Atlante storico di un litorale mediterraneo, Rovigno, Centro di ricerche storiche Rovigno, 2014 (ed. croata Rovinj-Rovigno, Centar za povijesna istraživanja Rovinj, 2017).

11. Jugoslavia sognata. Lo jugoslavismo delle origini, Milano, Franco Angeli, 2012.

12. L’Istria moderna 1500-1797. Una regione confine, Sommacampagna – Verona, Cierre edizioni, 2010.

13. Le guerre balcaniche, Bologna, il Mulino, 2006 (ed. albanese Tiranë, Dituria, 2008; ed. bulgara Sofija, Ciela, 2012).

14. Oltremare. L’Istria nell’ultimo dominio veneto, Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, 2000.

15. L’Istria moderna. Un’introduzione ai secoli XVI-XVIII, Trieste-Rovigno, Centro di ricerche storiche Rovigno, Unione Italiana Fiume, Università popolare Trieste, 1999.

16. La popolazione dell’Istria nell’età moderna, Trieste-Rovigno, Centro di ricerche storiche Rovigno, Unione Italiana Fiume, Università popolare Trieste, 1997.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.