La laguna di Venezia e le nuove opere alle bocche

Commissione di studio sui problemi di Venezia – 3
(già Commissione di studio dei provvedimenti per la conservazione e difesa della Laguna e della città di Venezia)
INDICE
Presentazione;
Peter A. Nelson, Nicoletta Tambroni, Indagini numeriche sulla morfodinamica delle barre alternate in canali a marea;
Laura Tommasini, Andrea D’alpaos, Luca Carniello, Luigi D’alpaos, Andrea Rinaldo, Ricostruzione morfologica della Laguna di Venezia ai tempi dell’Alberti (1611);
Lorenzo Bonometto, Scenari possibili per il riequilibrio della Laguna Centrale;
A. Kruss, F. Madricardo, G. Montereale Gavazzi, F. Foglini, L. Janowski, M. Sigovini, F. Trincardi, A New Approach to the Benthic Habitat Mapping in the Venice Lagoon with a Multibeam Echosounder System;
Cristina Da Lio, Tazio Strozzi, Pietro Teatini, Luigi Tosi, Uso integrato dei sensori satellitari SAR in banda X e L per quantificare l’eterogeneità della subsidenza in ambienti costieri di transizione: la Laguna di Venezia;
Sonia Silvestri, Giovanna Nordio, Andrea D’alpaos, Luca Carniello, Effetti della costruzione dei moli alla Bocca di Lido sulla stabilità delle barene in Laguna Nord;
Bruno Matticchio, Luca Carniello, Devis Canesso, Elena Ziggiotto, Marco Cordella, Recenti variazioni della propagazione della marea in Laguna di Venezia: effetti indotti dalle opere fisse alle Bocche di Porto;
Riccardo Mel, Luigi D’Alpaos, Sui sovralzi dei colmi di marea generati dal vento nella Laguna di Venezia a causa della chiusura delle paratoie mobili alle Bocche di Porto;
Riccardo Mel, Luigi D’Alpaos, Un criterio semplificato per il controllo degli allagamenti dei centri storici causati dai sovralzi indotti dal vento durante le fasi di chiusura delle Bocche di Porto.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.