LAFFI UMBERTO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE DELL’ANTICHITA’
Data elezione: s.c.n.r. 30 gougno 2004, s.c.s 1 settembre 2019

Professore Emerito di Storia Romana dell'Università di Pisa

Umberto Laffi è Professore Emerito di Storia Romana all’Università di Pisa e allievo della Scuola Normale Superiore. È socio corrispondente non residente (s.c.n.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 30 maggio 2012. Ha svolto una lunga carriera accademica a Pisa, dirigendo istituti e dipartimenti, e ha ricoperto incarichi come visiting professor internazionali. È Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei e membro di altre prestigiose istituzioni e comitati scientifici. La sua vasta ricerca si concentra sulla storia politica, amministrativa e giuridica dello stato romano antico e sull’epigrafia.

Curriculum Vitae di LAFFI UMBERTO

Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1958-1962), è stato professore ordinario dal 1971 presso l’Università di Pisa, dapprima come titolare di Storia Romana, poi di Storia Greca e Storia Romana, infine di nuovo di Storia Romana. Ha insegnato anche Epigrafia Latina, Epigrafia e Antichità Romane, Antichità Greche e Romane, Epigrafia Giuridica. È stato più volte Direttore dell’Istituto di Storia Antica (1972-1982), Direttore del Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico presso la stessa Università (1982-1983, 1987-1990, 1994-1999). È insignito dell’Ordine del Cherubino dell’Ateneo Pisano dal 1983.
È stato Coordinatore dal 1994 al 2000 del Dottorato di Ricerca in “Storia (Storia Antica)”, sedi universitarie consorziate Pisa, Pavia, Perugia; Presidente del Corso di Dottorato di Ricerca in Storia, Università di Pisa dal 2002 al 2005. Doctor scientiae et honoris causa presso la Pontificia Universidad Catolica de Valparaiso.
Durante gli anni accademici 1975-1976 e 1983-1984 è stato Visiting Fellow presso l’Institute for Advanced Study (School of Historical Studies) di Princeton, New Jersey, USA; nel 2001 Visiting Scholar presso la Northwestern University, Evanston, Illinois (USA); nel 2003 ha tenuto corsi presso la stessa Università come John Evans Distinguished Visiting Professor of Latin. È stato Profesor Visitante presso la Pontificia Universidad Catòlica di Valparaiso, Cile, nel 2010.
Fa parte di comitati scientifici nazionali ed internazionali; ha tenuto lezioni e seminari in varie università europee e americane, nonchè in Giappone e in Israele.
È Socio Nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei; Membro Corrispondente del Deutsches Archäologisches Institut; Socio Corrispondente non residente dell’Istituto Lombardo; Socio Corrispondente non residente dell’Istituto Veneto; Socio Corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Venezie.
È autore di numerose pubblicazioni: i suoi contributi scientifici riguardano vari campi della storia del mondo antico, con un particolare interesse per i problemi politico-amministrativi dello stato romano, sia in età repubblicana sia in età imperiale. In questo ambito ha studiato argomenti riguardanti la storia costituzionale romana, l’organizzazione dell’Italia romana, la Gallia Cisalpina e l’organizzazione delle province alpine, la storiografia e la vita politica del I secolo a.C. a Roma, la condizione giuridica delle terre, il diritto e il processo penale romano. Ha inoltre edito leggi pubbliche romane, leggi sacre romane, documenti bilingui greco-latini d’Asia Minore. Ha pubblicato anche di storia greca, in particolare sulla Sicilia all’epoca della spedizione ateniese.
Una raccolta di saggi è stata tradotta in lingua spagnola, un’altra in giapponese. La sua opera è stata oggetto di un Convegno, i cui Atti sono stati publicati con il titolo Riflessioni su storia e diritto di Roma antica, Padova 2005.

Principali Pubblicazioni
– Adtributio e contributio. Problemi del sistema politico amministrativo dello stato romano, Pisa, 1966
– Il mito di Silla, «Athenaeum», n. s. 45 (1967), 177-213 e 255-277
– Le iscrizioni relative all’introduzione nel 9 a.C. del nuovo calendario della provincia d’Asia, «Studi Classici e Orientali» 16 (1967), 5-98
– I terreni del tempio di Zeus ad Aizanoi, «Athenaeum», n. s. 49 (1971), 1-51
– Storia di Ascoli Piceno nell’etàantica, in Asculum, I, Pisa 1975, pp. XIII-LXII (2a ed. Pisa, 1982)
– Ricerche antiquarie e falsificazioni ad Ascoli Piceno nel secondo Ottocento (= Asculum, II, II), Pisa 1982, 180 pp.
– Il sistema di alleanze italico, in Storia di Roma Einaudi, II,1, 1990 Torino, 285-304
– L’ager compascuus, «Revue des &Eacuto;tudes Anciennes» 100 (1998), 533-554
– I senati locali nello stato municipale e nel I secolo d.C., in Il Senato nella storia. I. Il Senato nell’età romana, Roma 1998, 378-398
– Studi di storia romana e di diritto, Roma 2001, 740 pp.
– L’uso di materiali documentari in Livio, in A. M. Biraschi, P. Desideri, S. Roda, G. Zecchini (a cura di) L’uso dei documenti nella storiografia antica, Napoli 2003, 433-465
– Osservazioni sulla Lex municipii Tarentini, «Rendiconti Accademia Nazionale dei Lincei», s. IX, 15/4 (2004), 611-640
– L’organizzazione dell’Italia sotto Augusto e la creazione delle «regiones», in L. Labruna (direzione), M. P. Baccari, C. Cascione (a cura di), Tradizione romanistica e Costituzione. Cinquanta anni della Corte costituzionale della Repubblica italiana, I, Napoli 2006, 933-965
– L’iscrizione di Efeso sui privilegi di insegnanti, sofisti, medici (I. Ephesos 4101),in Studi Ellenistici XIX, Pisa 2006, 453-522
– Colonie e municipi nello Stato romano, Roma 2007, 280 pp.
– Cittadini romani di fronte ai tribunali di città alleate o libere dell’Oriente greco in età repubblicana, in D. Mantovani, L. Pellecchi (a cura di), Eparcheia, autonomia e civitas Romana. Studi sulla giurisdizione criminale dei governatori di provincia (II sec. a.C. – II d.C.), Pavia 2010, 3-44
– Leggi agrarie e coloniarie, in J.-L. Ferrary (a cura di), Leges publicae. La legge nell’esperienza giuridica romana, Pavia 2012, 429-461
– In greco per i Greci. Ricerche sul lessico greco del processo civile e criminale romano nelle attestazioni di fonti documentarie romane, Pavia 2013.
– Le concezioni giuspublicistiche romane sulle competenze del senato e dei comizi e le dinamiche dei processi decisionali nel campo della politica estera (III-I sec. a.C.), in “Athenaeum” 104 (2016), pp. 418-445.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

Acquista un volume

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Libri online

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.