LANFRANCHI GEROLAMO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: SCIENZE BIOLOGICHE
Data elezione: s.c.r. 28 giugno 2005, s.e. 30 maggio 2012

Professore onorario di Genetica dell'Università di Padova

Gerolamo Lanfranchi è Professore onorario di Genetica dell’Università di Padova, dove ha ricoperto vari incarichi. È socio corrispondente residente (s.c.r.) dal 2005 e socio effettivo (s.e.) dal 2012 dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Nato a Venezia nel 1952, ha una formazione internazionale e ha introdotto a Padova tecnologie all’avanguardia come il DNA ricombinante e la genomica funzionale. La sua ricerca si focalizza sulla genetica molecolare, in particolare l’analisi dell’espressione genica nel muscolo e nelle patologie associate. Vanta numerose pubblicazioni scientifiche e ha partecipato attivamente a progetti di ricerca nazionali ed europei.

Curriculum Vitae di LANFRANCHI GEROLAMO

Nato a Venezia nel 1952, è Professore straordinario di Genetica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Padova, dove è incaricato degli insegnamenti di Genetica, Ingegneria Genetica e Genomica. E’ anche Presidente del Corso di Laurea Triennale e Magistrale in Biotecnologie.Dopo la Laurea in Scienze Biologiche, ha trascorso un periodo di tre anni presso il Laboratorio Medical Cell Genetics del Karolinska Institutet di Stoccolma dove si è occupato di studi sulla regolazione dei geni per l’emoglobina. Al ritorno a Padova come Ricercatore, ha introdotto le tecnologie del DNA ricombinante. Ha contribuito, all’interno di un progetto europeo, al sequenziamento del primo cromosoma di un organismo eucariote (il lievito della birra). Presso il Centro di Ricerca Biotecnologica CRIBI dell’Università di Padova ha poi allestito un laboratorio di genomica funzionale con le attrezzature più avanzate per il sequenziamento del DNA e l’analisi dell’espressione genica globale con i microarray di DNA. Ha messo a punto una metodologia per l’identificazione sistematica dei geni espressi nel muscolo scheletrico e cardiaco, ed ha contribuito alla caratterizzazione funzionale di nuove proteine del muscolo implicate anche in malattie neuromuscolari. Ora si occupa dell’espressione genica e dell’analisi funzionale di geni espressi in patologie del muscolo e del sistema cardiovascolare.E’ autore di 65 lavori pubblicati in riviste scientifiche internazionali con sistema di peer review e di più di 130 comunicazioni a Congressi scientifici nazionali ed internazionali. Svolge normalmente attività di revisore per riviste scientifiche internazionali e agenzie pubbliche e private italiane e straniere che finanziano la ricerca. Ha numerosi progetti attivi finanziati dal Ministero dell’Università, dall’Unione Europea, dalla Fondazione Telethon e dalla Regione Veneto. Il gruppo che dirige presso il CRIBI è costituito da 12 giovani fra dottorandi, post-doc, ricercatori e tecnici di ricerca.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.