LI CALZI MARCO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: MATEMATICA
Data elezione: s.c.r. 13 giugno 2018

Professore ordinario di Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie - Università Cà Foscari di Venezia

Marco Li Calzi è Professore ordinario di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 13 giugno 2018. Ha conseguito il Ph.D. in Decision Sciences ed è stato professore associato e poi ordinario a Ca’ Foscari. Ha ricoperto numerosi incarichi, inclusi visiting professor internazionali e direzioni di dipartimento e riviste. La sua ricerca e divulgazione vertono sulla matematica applicata all’economia e all’incertezza, con numerose pubblicazioni scientifiche e un libro divulgativo.

Curriculum Vitae di LI CALZI MARCO

Nato a Palermo il 4.6.1964, risiede a Venezia.
Nel 1987 si è laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano. Dopo aver conseguito il Master of Science in Operations Research nel 1990, ha ottenuto un Ph.D. in Decision Sciences nel 1993 sotto la supervisione di David M. Kreps.
Fra il 1990 e il 1994 è stato ricercatore universitario a Torino e professore associato a Parma. Nel 1994 è diventato ordinario di Metodi Matematici dell’Economia presso il Dipartimento di Matematica Applicata dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
È stato Visiting Professor presso Harvard, University College London, Boston University, University of California at San Diego, Purdue, Paris 1 (Sorbonne), Paris 2 (Assas), Paris 9 (Dauphine), Ecole Centrale Paris, USI Lugano. In Italia ha insegnato a contratto presso Bocconi Milano, Scuola Superiore Sant’Anna, Padova, Politecnico Milano, IMT Lucca e Università del Salento.
Ha diretto la rivista “Decisions in Economics and Finance” per i tipi della Springer ed ha fatto parte dell’Editorial Board di “Research in Economics” per i tipi di Elsevier.
Fra i numerosi incarichi istituzionali, è stato Direttore del Dipartimento di Matematica Applicata e Prorettore alle Relazioni Internazionali presso Ca’ Foscari, vicepresidente del Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca, componente dei Nuclei di Valutazione dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università di Torino.
Dal 2000 svolge attività di divulgazione, all’interno della quale ha scritto numerosi articoli e il volume “La matematica dell’incertezza” per i tipi de Il Mulino.
È stato coordinatore nazionale di tre progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) e coordinatore locale in altri cinque. È autore di ricerche pubblicate sulle riviste: Management Science, Games and Economic Behavior, Annals of Applied Probability, European Journal of Operations Research, Economic Theory, Journal of Economic Dynamics and Control, Synthese, European Economic Review, Journal of Mathematical Economics, Fuzzy Sets and Systems, Journal of Evolutionary Economics, Quantitative Finance, Theory and Decision, Mathematical Social Sciences. Ha tenuto seminari su invito in più di 60 università italiane e straniere.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.