MAFFEI LAMBERTO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: SCIENZE BIOLOGICHE
Data elezione: s.c.r. 15 febbraio 2018

già Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei

Lamberto Maffei (Grosseto, 1936) è Professore emerito di Neurobiologia della Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha diretto istituti del CNR e svolto ricerca presso rinomate università straniere. È stato Presidente (2009-2015) e successivamente Vicepresidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Le sue ricerche si sono concentrate sullo studio del Sistema Nervoso Centrale, in particolare il sistema visivo. È socio dell’Istituto Veneto, autore di oltre 280 pubblicazioni e diversi libri, e ha ricevuto importanti premi.

Curriculum Vitae di MAFFEI LAMBERTO

Grosseto, 21 marzo 1936
16/11/1961 Laurea in Medicina e Chirurgia (Università di Pisa)

Presidente della Fondazione ” I Lincei per la Scuola”
Professore emerito di Neurobiologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Membro del Comitato di Neuroscienze del Ministero della Ricerca Scientifica e Tecnologica e dell’Istituto Europeo per la Paraplegia.

Dal 10 giugno 2009 al 1° agosto 2015 Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei; dal 1° agosto 2015: Vicepresidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

dal 1988 al 2008 Professore di Neurobiologia e Direttore dell’omonimo laboratorio Scuola Normale Superiore di Pisa

dal 2001 al 2008 Direttore Istituto di Neuroscienze del CNR

dal 1980 al 2001 Direttore Istituto Neurofisiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa

Ha svolto attività di ricerca ed è stato visiting professor presso numerose Università straniere, tra le quali l’Università di Cambridge UK, il Massachusetts Institute of Technology, l’Università di Cambridge USA, il Collège de France, l’Università della California, l’Università di Oxford e l’Ecole Normale Superieure Paris. Le ricerche del prof. Maffei sono principalmente indirizzate allo studio del Sistema Nervoso Centrale – con particolare riguardo al sistema visivo dei mammiferi – utilizzando tecniche sperimentali quali l’elettrofisiologia, lapsicofisica, la biologia molecolare. Tra i suoi risultati più significativi, l’introduzione dell’Elettrofisiologia da pattern, la registrazione dell’attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e lo sviluppo, inoltre ha compiuto i primi studi volti a riattivare la plasticità nel Sistema Nervoso dell’adulto. Su questi temi ha al suo attivo oltre 280 pubblicazioni scientifiche, delle quali la grande maggioranza su giornali internazionali, tra questi alcuni di grande divulgazione, come Science (12 pubb.), Nature (5 pubb.), oltre a molte review. Ha inoltre scritto tre libri: La Visione: dalla Neurofisiologia alla Psicologia, Mondadori, Collezione EST, Milano, 1979 (in collaborazione con L. Mecacci); Arte e cervello, Zanichelli Editore, Bologna, 1995 (ristampato nel 2008) in collaborazione con A. Fiorentini; Il mondo del cervello, Laterza, Bari-Roma, 1998; ” La libertà di essere diversi”, Bologna, Il Mulino, 2011; “Elogio della lentezza”, Bologna, Il Mulino, 2014; “Elogio della ribellione”, Bologna, Il Mulino, 2016

Egli è membro del comitato editoriale di alcune riviste scientifiche internazionali ed è invitato a tenere conferenze ed a partecipare quale invited speaker a numerosi congressi nel mondo.

Premio della Società Italiana di Elettroencefalografia e Neurofisiologia clinica nel 1965 (assieme a Giacomo Rizzolatti;); Premio Golgi dell’Accademia Nazionale dei Lincei per la neurofisiologia nel 1975; Premio Giuseppe Giannuzzi per gli studi sul sistema nervoso nel 1976; Premio Feltrinelli per la medicina nel 1979; Medaglia d’Oro Golgi per le neuroscienze dell’Accademia Nazionale dei Lincei nel 1995. Premio internazionale Atena per le malattie neurodegenerative, Roma, 2009; Premio Delfini d’Argento, una vita per la scienza, Cascina, 2009; Campano d’oro, 2011, Università di Pisa; premio Sante De Santis, 2011 per il volume “La libertà di essere diversi”; premio Scanno per i Valori 2012, promosso dalla Fondazione Tanturri; Premio Eureka 2013 per l’Innovazione Tecnologica promossa dall’Associazione “Culture and Science” con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca; Premio di saggistica “Città delle Rose” 2015, 13° edizione.
2014: Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana
2015: Medaglia d’oro dell’ I.R.C.C.S. Fondazione G.B. Bietti per lo studio e la ricerca in Oftalmologia

Membro delle seguenti Accademie: Accademia Europea di Scienze; American Academy of Arts and Sciences; Accademia Nazionale dei Lincei.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.