Di illustre e ricca famiglia si laureò in medicina a Padova, dove fu aiuto di clinica medica col De Giovanni e incaricato di semeiotica, ma nel 1909, quando ormai appariva probabile ch’egli sarebbe succeduto al maestro nella cattedra di clinica, venne eletto deputato nelle file dei liberali per il collegio veronese; abbandono così, e per sempre, la medicina, dedicandosi all’attività parlamentare ed agli studi di storia e letteratura: fondamentale rimane tuttora il suo lavoro su II mais e la vita rurale italiana. Saggio di storia agraria (Piacenza 1927). Nel 1929 fu nominato senatore.
Vicepresidente dal 4 febbraio 1932-1934; presidente dal 5 aprile 1934-1935, dal 4 settembre 1935-1937, dal 23 aprile 1937-1939, dal 5 ottobre 1939-1941, dal 26 settembre 1941-1943, dal 9 agosto 1943-1945.