Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un breve viaggio in Inghilterra, si stabilì a Vienna. Nel 1801 entrò in diplomazia accettando la sede di Dresda. Nel 1803 passò, come rappresentante dell’Austria, a Berlino. Nell’agosto 1806 divenne ambasciatore a Parigi. Protagonista del Congresso di Vienna, modellò la carta politica dell’Europa della Restaurazione secondo il suo ideale di equilibrio delle potenze, assicurando il predominio austriaco in Germania e in Italia durante i ventisette anni nei quali fu cancelliere imperiale. La Rivoluzione del 1848 lo costrinse alle dimissioni e al temporaneo esilio, al rientro del quale non trovò più effettivo spazio nella corte di Francesco Giuseppe.