Laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove fu allievo di Delio Cantimori e Arnaldo Frugoni, iniziò la carriera accademica nel 1960, dopo periodi di studio presso i Monumenta Germaniae Historica a Monaco di Baviera e presso il Warburg Institute a Londra, con l’incarico di assistente di Storia medievale presso la Scuola Normale; nel 1967 vinse il concorso a cattedra e divenne titolare della cattedra di Storia medievale presso l’Università di Trieste, dove rimase fino al termine dell’insegnamento con la sola parentesi di un trasferimento nel 1983-84 al 1988 all’Università di Venezia. Intellettuale impegnato, intervenne nei principali dibattiti e operò per la tutela e il funzionamento delle istituzioni scientifiche e culturali, a partire dal coordinamento dell’opera collettiva e spontanea di giovani per la salvezza dei depositi librari della Biblioteca Nazionale di Firenze dopo l’alluvione del 1966. I suoi interessi spaziarono dai conflitti di movimenti di riforma e di tendenze ereticali nell’età della riforma Gregoriana agli studi su San Francesco d’Assisi fino ai lavori critici sulla storia della Chiesa moderna e contemporanea, culminati sulla figura di Pio XII e i suoi silenzi.