Laureatosi in ingegneria a Bologna nel 1912, nel 1914 ottenne la qualifica di ingegnere di terza classe del Genio Civile, trasferendosi a Tripoli, dove progettò il piano regolatore e diresse i lavori marittimi per la costruzione del lungomare, e a Bengasi, dove costruì varie strade coloniali. Rientrato in Itali e assolti gli obblighi di leva durante la prima guerra mondiale, riprese l’attività per il Genio Civile a Belluno, progettando e ricostruendo i ponti della provincia distrutti dal conflitto. Dal 1928 diresse il Compartimento delle Strade Statali delle province di Belluno, Bolzano e Trento e, nel 1931, fu incaricato dal Ministero dei Lavori Pubblici del progetto del ponte automobilistico tra Venezia e Mestre, diventando ingegnere capo della Direzione Lavori e Servizi pubblici del Comune di Venezia: negli anni successivi progettò la realizzazione di piazzale Roma, del Rio Nuovo, del ponte degli Scalzi e di quello dell’Accademia. Nel 1950 iniziò gli studi per la creazione della nuova isola del Tronchetto.