Laureato in Matematica e Fisica alla Scuola Normale di Pisa nel 1940, fu libero docente in Fisica terrestre dal 1948 al 1953 quando fu chiamato all’Università di Bari come straordinario di Geodesia. Nel 1956 vinse il concorso per l’ordinariato, diventando in seguito direttore del nuovo Istituto di Geodesia e Geofisica e poi preside della Facoltà di Scienze dal 1962 al 1963, hanno nel quale ritornò a Trieste come titolare della cattedra di Geofisica applicata nella facoltà di Ingegneria. Fondò e diresse, sino al ritiro nel 1992, l’istituto di Miniere e Geofisica applicata. Nel 1993 venne nominato professore emerito. Vincitore del premio Baratta dell’Accademia d’Italia nel 1941, tra l’altro ha creato l’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste, ha collaborato alla realizzazione della la rete gravimetrica mondiale e la sua standardizzazione e al Programma Strategico Crosta Profonda (CROP) del CNR, grandioso progetto sull’anatomia geologica e strutturale dell’Italia, con importanti ricadute sul problema dei rischi geologici.