PALLI MARGHERITA

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: ARTI FIGURATIVE, MUSICA E CINEMA
Data elezione: s.c.r. eletta il 15 giugno 2024

Scenografa, Docente e Set Design Advisor LeaderDirettrice Triennio di Scenografia alla Nuova Accademia di Belle Arti Milano NABA

Margherita Palli è una scenografa, docente e Set Design Advisor Leader alla Nuova Accademia di Belle Arti Milano NABA. Di nazionalità Svizzera, è nata in Ticino nel 1951 e si è diplomata in scenografia a Brera nel 1976. È stata eletta socia corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024. Ha avuto una lunga e proficua carriera collaborando con importanti registi come Luca Ronconi e creando scenografie per numerosi spettacoli in teatri di fama mondiale. Ha insegnato scenografia e museografia in diverse accademie e università e ha vinto moltissimi premi per il suo lavoro.

Curriculum Vitae di PALLI MARGHERITA

Di nazionalità Svizzera, nasce in Ticino nel 1951, studia in Svizzera e in Italia e si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1976.
Nel 1976-77 diventa assistente di Alik Cavaliere e dal 1979 collabora con l’architeto Pierluigi Nicolin all’allestimento delle mostre della Galleria del disegno per la Triennale di Milano. Dal 1980 al 1984 è assistente dell’architeto Gae Aulen per alcuni spettacoli teatrali e per il progeto del Museé d’Orsay a Parigi.
Dal 1984 apre un suo studio e inizia una lunga e proficua collaborazione con Luca Ronconi e altri registi, lavorando a scenografie, costumi e allestimenti. Ha creato scenografie per moltissimi spettacoli lirici e di prosa in vari teatri in Italia e nel mondo, dalla Biennale di Venezia al Piccolo Teatro di Milano, dalla Scala al Teatro di Roma, e poi ancora al Maggio Musicale Fiorentino, alla Fenice di Venezia, al Festival di Salisburgo, alla Monnaie di Bruxelles, a Zurigo, al Teatro Greco di Siracusa, al NNT di Tokyo.
Dal 1986 allestisce e realizza mostre personali e collettive.
Ha vinto moltissimi premi, tra cui sei volte il Premio UBU, il Premio Abbia
, il Premio Gassman, ilPremio ETI, gli Olimpici del Teatro, il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
Dal 1991 è docente alla Nuova Accademia di Milano-NABA, dove dal 2006 è course leader del
Triennio di Scenografia. Dal 2001al 2017 è professore a contrato, setore scien fico-disciplinare,
ICAR/16 Architetura degli Interni e Allestimento, Laboratorio di Tecniche d’allestimento Teatrale,
all’Università Iuav di Venezia. Nel 2002-2003 è docente del corso di Scenografia al Politecnico di Milano-Bovisa. Dal 2014 al 2021 è docente di scenografia all’Accademia di Architetura USI di
Mendrisio (Svizzera). Dal 2016 al 2020 è docente a contratto di Museografia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’archivio di Margherita Palli è stato donato al Piccolo Teatro di Milano nel 2003.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.