PINNA LORENZO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: SCIENZE BIOLOGICHE
Data elezione: s.c.r. 6 settembre 2001, s.e. 19 maggio 2010

Professore emerito di Chimica e Propedeutica biochimica dell'Università di Padova

Lorenzo Pinna è Professore emerito di Chimica e Propedeutica biochimica dell’Università di Padova. È socio corrispondente residente dal 2001 ed effettivo dal 2010 dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. È stato un pioniere nello studio della fosforilazione delle proteine, contribuendo alla scoperta e caratterizzazione di enzimi chiave. La sua ampia attività scientifica, con oltre 350 articoli pubblicati, si è focalizzata sulla regolazione cellulare e sullo sviluppo di inibitori oncologici. Ha ricoperto numerosi ruoli direttivi accademici ed è membro onorario della Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare.

Curriculum Vitae di PINNA LORENZO

Nato a Verona il 10-12-1939, sposato, con due figli.
Studi Superiori a Vicenza (Liceo-Ginnasio “A. Pigafetta”).
Studi Universitari a Padova: Laurea con lode in Scienze Biologiche (luglio 1962).
1965-1966: Post-Doctoral Fellow alla Johns Hopkins University Medical School, Baltimora, USA, Dept. Physiological Chemistry.
1967-1975: Assistente di ruolo presso l’Istituto di Chimica Biologica dell’Università di Padova con incarichi di insegnamento in Facoltà di Medicina (Chimica) ed in Facoltà di Scienze (Biochimica).
1975-2012: Professore Ordinario di Chimica Medica e Propedeutica Biochimica, Facoltà di Medicina, Università di Padova.
Dal 2013 Professore emerito della stessa disciplina presso l’Università di Padova, Dipartimento di Scienze Biomediche.
Presso la stessa Università ha ricoperto i seguenti incarichi:
1985-1993 e 2002-2005: Direttore del Dipartimento di Chimica Biologica;
1987-1996: Presidente della Commissione Scientifica dell’area Biologica;
1990-2003: Coordinatore/Direttore del Dottorato di Ricerca in Biochimica e Biofisica/Scuola di Dottorato in Biochimica e Biotecnologie;
1996-2001: Presidente dalla Commissione Scientifica della Facoltà di Medicina;
2010-2012: Direttore del Centro per lo Studio dei Segnali Cellulari.
Attivit?cientifica
L.A. Pinna è stato un pioniere negli studi della fosforilazione delle proteine, contribuendo alla scoperta ed alla caratterizzazione di alcuni enzimi (protein chinasi e protein fosfatasi) deputati a questo processo reversibile di importanza fondamentale nella regolazione cellulare. In questo campo egli è autore di più di 350 articoli originali su riviste internazionali e di una ventina di rassegne monografiche. I suoi lavori hanno ricevuto pià di 11000 citazioni con un h-index pari a 59. In particolare ha contribuito in maniera critica, collaborando con numerosi laboratori stranieri, alla definizione delle sequenze di consenso riconosciute da diverse protein chinasi ed allo sviluppo di substrati peptidici specifici per il loro monitoraggio. Recentemente ha contribuito allo sviluppo di inibitori di chinasi di interesse farmacologico in ambito oncologico. Il suo prestigio scientifico è anche testimoniato da più di 90 inviti a congressi e convegni internazionali, tra cui congressi FEBS, IUB e FASEB, Gordon Conference, INSERM Symposia. È stato membro dei comitati scientifici degli European Symposia on Hormones and Cell Regulation e delle International Confernces on Second Messengers and Protein Phosphoryladon. È membro del comitato scientifico delle International Conferences on Protein Kinase Inhibitors. È stato o è tuttora responsabile di unità di ricerca finanziate dall’Unione Europea, dal CNR, dal Ministero della Sanità e da Fondazioni private (Wellcome Trust, AIRC, Fondazione Italiana per la ricerca sulla Fibrosi Cistica).
Attività editoriale
Membro degli Editorial/Advisory Board di European Journal of Biochemistry (1985-1996) , Biochimica et Biophysica Acta (1988-1996), International Journal of Biochemistry and Cell Biology (1994-1996), Cellular and Molecular Life Sciences (2003-2009) e Biomolecular Concepts (since 2010). Editor di volumi monografici pubblicati da Springer e da Wiley & Sons.
Vincitore del Premio Award Biotec ’98. Socio Ordinario dell’Accademia Olimpica di Vicenza. Socio onorario della Societ?taliana di Biochimica e Biologia Molecolare.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.