Conseguita la laurea nel 1880 alla Scuola di applicazione degli ingegneri di Roma, rimase da subito in qualità di assistente alla cattedra di Geodesia fino al 1886, quando vinse il concorso a professore straordinario di Geodesia teoretica nell’università di Genova. Dedito allo studio teorico del trattamento dei dati sperimentali, rimase nel capoluogo ligure fino al 1900, quando fu chiamato come professore ordinario alla facoltà di Matematica dell’università di Pisa. Il suo testo più celebre fu Principii della teoria meccanica della figura dei pianeti , che uscì nel 1913 e diede grande fama presso il mondo scientifico all’autore, al quale, in riconoscimento del grande contributo teorico dato alla geodesia e all’astronomia, fu intitolato uno dei crateri del satellite terrestre.