PROCACCIOLI PAOLO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: LETTERATURE ITALIANA E STRANIERA
Data elezione: s.c.r. eletto il 25 marzo 2017

Professore già associato di Letteratura italiana nell'Università della Tuscia

Paolo Procaccioli è Professore già associato di Letteratura italiana all’Università della Tuscia. È stato eletto socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 25 marzo 2017. Si è laureato all’Università di Roma “La Sapienza” nel 1978 e ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Italianistica. La sua attività scientifica si è concentrata sulla letteratura volgare dal Tre- al Settecento, con ricerche su epistolografia, esegesi dantesca, novellistica e editoria del Cinquecento. Ha studiato figure come Pietro Aretino, Cristoforo Landino, Anton Francesco Doni e ha coordinato importanti progetti di ricerca e curato numerose edizioni di testi e atti di convegni.

Curriculum Vitae di PROCACCIOLI PAOLO

Paolo Procaccioli (Vallerano, VT, 6 aprile 1955) si è laureato all’Università di Roma “La Sapienza” (1978).Nel triennio 1984-86 ha partecipato al I ciclo del Dottorato di Ricerca in Italianistica presso la stessa Università (tesi: Filologia ed esegesi dell’Inferno nel “Comento sopra la Comedia” di Cristoforo Landino, sotto la direzione dei proff. N.Borsellino, G.Petrocchi, I.Baldelli).
Dal 1993 è in servizio presso l’Università della Tuscia, dapprima come ricercatore, poi, dal 2001, come professore di II fascia.Si è interessato soprattutto di letteratura volgare dal Tre- al Settecento. Ha svolto ricerche intorno all’epistolografia, all’esegesi dantesca, alla novellistica, alla letteratura irregolare e all’editoria del Cinquecento, alla critica d’arte, alla grafia dei letterati, alla letteratura ludica, all’esegesi parodistica. Su questi argomenti ha promosso pubblicazioni e organizzato convegni nazionali e internazionali.
Sono state oggetto di studio specifico, con edizioni e commenti, le figure di Pietro Aretino, Cristoforo Landino, Anton Francesco Doni, Ortensio Lando, Francesco Marcolini, Lodovico Dolce, Girolamo Ruscelli, Cesare Ripa, Traiano Boccalini.È stato coordinatore nazionale dei Prin 2008 (“Autografi dei letterati italiani”) e 2015 (“Repertorio epistolare del Cinquecento”).
Cofondatore dei gruppi di ricerca interuniversitari “Cinquecento plurale”, “Archilet reti epistolari. Archivio delle corrispondenze epistolari di età moderna (secoli XVI-XVII)”, “Carteggi”, presente nei comitati scientifici di collane e riviste di settore nazionali e internazionali, coordina la collana “Cinquecento. Testi e studi di letteratura italiana” (Vecchiarelli Editore, Manziana) e, con Antonio Ciaralli, dirige la serie “La scrittura nel Cinquecento” (Salerno Editrice). PubblicazioniA – saggi, edizioni e commenti:- Pietro Aretino, Ragionamento – Dialogo, a c. di P.P., introd. di Nino Borsellino, Milano, Garzanti,
1984;
– Bartolomeo Davanzati, Novella di Matteo e del Grasso legnaiuolo, a c. di P.P., Roma, Istituto
dell’Enciclopedia Italiana, 1987;
– Filologia ed esegesi dantesca nel Quattrocento. L'”Inferno” nel “Comento sopra la Comedia” di
Cristoforo Landino, prem. di Giorgio Petrocchi, Firenze, Olschki, 1989;
– La novella del Grasso legnaiuolo, a c. di P.P., pres. di Giorgio Manganelli, Milano-Parma, Fondazione
Bembo-Guanda, 1990;
– Pietro Aretino, Lettere, 2 voll., introd., scelta e commento di P.P., Milano, Rizzoli, 1991;
– Ortensio Lando, La sferza de’ scrittori antichi et moderni, a c. di P.P., Roma, Vignola, 1995;
– Pietro Aretino, Lettere. Libri I-VI, a c. di P.P., Roma, Salerno Editrice, 1997-2002;
– Anton Francesco Doni, Contra Aretinum (Teremoto, Vita, Oratione funerale), a c. di P.P., Manziana, Vecchiarelli, 1998;
– Commenti danteschi dei secoli XIV-XV-XVI, a c. di P.P., CD, Roma, Lexis, 1999;
– Giovanni Alberto Albicante, Occasioni aretiniane. (Vita di Pietro Aretino, Abbattimento, Nuova contentione), a c. di P.P., Manziana, Vecchiarelli, 1999;
– Lettere scritte a Pietro Aretino. Libri I-II, a c. di P.P., Roma, Salerno Editrice, 2003-2004;
– Lodovico Dolce, Terzetti per le “Sorti”, a cura di P.P., Treviso-Roma, Fondazione Benetton Studi e Ricerche-Viella, 2006;
– Francesco Marcolini, Le sorti intitolate giardino d’i pensieri, rist. anast. a cura di P.P., Treviso-Roma,
Fondazione Benetton Studi e Ricerche-Viella, 2007;
– Girolamo Ruscelli, Lettere, a cura di Chiara Gizzi e P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2010;
– Cesare Ripa, Iconologia, a cura di Sonia Maffei, testo stabilito da P.P., Torino, Einaudi, 2012;
– Francesco Marcolini, Scritti. Lettere, dediche, avvisi ai lettori, a cura di P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2013;
– Sigismondo Fanti, Trattato di scrittura. Theorica et pratica de modo scribendi (Venezia 1514), a cura di
Antonio Ciaralli e P.P., Roma, Salerno Editrice, 2013;
– Lodovico Dolce, Lettere, a cura di Paolo Procaccioli, Manziana, Vecchiarelli, 2015. B – organizzazione di convegni, curatela di atti e di volumi miscellanei:- Cinquecento capriccioso e irregolare. Eresie letterarie nell’Italia del classicismo, Seminario di Letteratura italiana, Viterbo 6 febbraio 1998, a c. di P.P. e Angelo Romano, Manziana, Vecchiarelli, 1999;
– Cum notibusse et comentaribusse. L’esegesi parodistica e giocosa del Cinquecento, Seminario di Letteratura italiana, Viterbo, 23-24 novembre 2001, a cura di Antonio Corsaro e P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2002;
– Studi sul Rinascimento italiano / Italian Renaissance Studies. In memoria di Giovanni Aquilecchia, a cura di Angelo Romano e P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2005;
– Il Rinascimento italiano di fronte alla Riforma: letteratura e arte / Sixteenth Century Italian Art and Literature and the Reformation, Atti del Colloquio internazionale London, Warburg Institute 30-31 gennaio
2004, a cura di Chrysa Damianaki, P.P., Angelo Romano, Manziana, Vecchiarelli, 2005;
– Ex marmore. Pasquini, pasquinisti, pasquinate nell’Europa moderna, Atti del Colloquio internazionale
Lecce-Otranto 17-19 novembre 2005, a cura di Chrysa Damianaki, P.P., Angelo Romano, Manziana, Vecchiarelli, 2006;
– Studi per le “Sorti”. Gioco, immagini, poesia oracolare a Venezia nel Cinquecento, a cura di P.P., Treviso-Roma, Fondazione Benetton Studi e Ricerche-Viella, 2007;
– Autorit? modelli e antimodelli nella cultura artistica e letteraria tra Riforma e Controriforma, Atti del
Seminario internazionale di studi Urbino-Sassocorvaro 9-11 novembre 2006, a cura di Antonio Corsaro, Harald Hendrix, P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2007;
– “In utrumque paratus”. Aretino e Arezzo, Aretino a Arezzo: in margine al ritratto di Sebastiano del Piombo, Atti del Colloquio internazionale per il 450° anniversario della morte di Pietro Aretino, Arezzo 21 ottobre 2006, a cura di P.P., Roma, Salerno Editrice, 2008;
– Officine del nuovo. Sodalizi tra letterati, artisti e editori nella cultura italiana fra Riforma e Controriforma, Atti del Simposio internazionale, Utrecht 8-10 novembre 2007, a cura di Harald Hendrix e P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2008;
– Un giardino per le arti: “Francesco Marcolino da Forl?8221;. La vita, l’opera, il catalogo, Atti del Convegno internazionale di studi, Forl?11-13 ottobre 2007, a cura di P.P., Paolo Temeroli, Vanni Tesei, Bologna, Editrice Compositori, 2009;
– Autografi dei letterati italiani, a cura di Matteo Motolese, P.P., Emilio Russo, collaborazione paleografica di Antonio Ciaralli, voll. I-II, Il Cinquecento, Roma, Salerno Editrice, 2009-2013;
– “Di mano propria”. Gli autografi dei letterati italiani, Atti del Convegno internazionale di Forl?4-27 novembre 2008, a cura di Matteo Motolese, P.P., Emilio Russo, Roma, Salerno Editrice, 2010;
– Girolamo Ruscelli. Dall’accademia alla corte alla tipografia, a cura di Paolo Marini e P.P., 2 voll., Manziana, Vecchiarelli, 2012;
– Sebastiano Gandolfi. Un segretario per i Farnese, a cura di Alfredo Cento e P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2014;
– Traiano Boccalini tra satira e politica, a cura di Laura Melosi e P.P., Firenze, Olschki, 2015;
– Per Lodovico Dolce. Miscellanea di studi, I, Passioni e competenze del letterato, a cura di Paolo Marini e P.P., Manziana, Vecchiarelli, 2016;
– Per Cristoforo Landino lettore di Dante. Il contesto civile e culturale, la storia tipografica e la fortuna del Comento sopra la Comedia, a cura di Lorenz Böninger e P.P., Firenze, Le Lettere, 2016;
– Archilet. Per uno studio delle corrispondenze letterarie di età moderna, Atti del seminario internazionale di Bergamo, 11-12 dicembre 2014 a cura di Clizia Carminati, P.P., Emilio Russo, Corrado Viola, Verona, QuiEdit, 2016.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.