RASOTTO MARIA BERICA

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: SCIENZE BIOLOGICHE
Data elezione: s.c.r. eletta il 27 giugno 2023

Professoressa ordinaria di Anatomia comparata e Citologia nell'Università di Padova

Maria Berica Rasotto è Professoressa ordinaria di Anatomia comparata e Citologia all’Università degli Studi di Padova. È stata eletta socia corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 27 giugno 2023. La sua ricerca si è focalizzata sull’ecologia comportamentale dei pesci Teleostei, con particolare riguardo agli aspetti legati alla riproduzione. Ha studiato prevalentemente specie marine, mettendo in luce la varietà e complessità delle modalità riproduttive e l’influenza della selezione sessuale. Oltre all’attività di ricerca, si è impegnata nella gestione universitaria e nella divulgazione scientifica, anche tramite un libro e un museo.

Curriculum Vitae di RASOTTO MARIA BERICA

Maria Berica Rasotto è nata nel 1955 e si è laureata cum laude dapprima in Scienze Biologiche (1978) e poi in Scienze Naturali (1980), presso l’Università degli Studi di Padova. E’ stata borsista alla Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli (SZN). Attualmente è Professore Ordinario di Anatomia Comparata, presso il Dipartimento di Biologia, dell’Università di Padova. Oltre che alla SZN, ha svolto ricerche di biologia marina al Laboratoire Arago di Banyulus-sur-mer (Francia), al Department of Marine Science dell’University of Mayagüez (Puerto Rico), all’Inter-univesity Institute of Marine Science in Eilat (Israele), alla Coral Reef Research Foundation of Koror (Palau Micronesia), al Center for Research in Marine Sciences and Limnology dell’Universidad de Costa Rica (Costa Rica) e nelle Aree Marine Protette delle Pelagie (base di lavoro Lampedusa) e dei Ciclopi (base di lavoro Acitrezza).
La sua ricerca si è focalizzata sull’ecologia comportamentale dei pesci Teleostei, con particolare riguardo agli aspetti legati alla riproduzione. Ha studiato prevalentemente specie marine, sia mediterranee che tropicali, collaborando con diversi gruppi di ricerca internazionali. Queste studi hanno messo in luce la varietà e complessità delle modalità riproduttive, dei sistemi di accoppiamento e dei pattern sessuali presenti nei pesci, evidenziando l’influenza della selezione sessuale nell’espressione dei caratteri morfologici, fisiologici e comportamentali, sia a livello inter- che intra-specifico. Tali conoscenze sono rilevanti per la biologia evoluzionistica, e mettono in luce i vincoli riproduttivi delle specie (substrati specifici, cure parentali, ermafroditismo successivo, ecc.), che sono oggi di cruciale importanza nella conservazione e gestione sostenibile delle risorse ittiche. E’ autore di oltre 80 articoli su riviste scientifiche internazionali.
Oltre all’attività di ricerca si è impegnata nella gestione universitaria e nella divulgazione. Ha riorganizzato le attività legate alla biologia marina nella sede di Chioggia (VE) dell’Università di Padova, coordinando la didattica e la ricerca, guidando progetti per la gestione sostenibile delle risorse marine, in collaborazione con le attività produttive del territorio e organizzando l’allestimento del Museo di Zoologia Adriatica “G.Olivi”, aperto al pubblico, nella sede di Palazzo Grassi, in Chioggia, nel 2011. È stata, inoltre, Presidente del Corso di Studio aggregato di Biologia (Laurea triennale in Biologia, Lauree magistrali in Biologia Evoluzionistica e in Biologia Marina) (2012-2015) e membro del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Padova (2015-2019). Dal 2020 è membro del Consiglio di Amministrazione, sempre dell’Università degli Studi di Padova. Sul fronte della divulgazione ha partecipato a manifestazioni presso acquari, musei e istituzioni a Napoli, Genova, Milano, Roma, Gorizia, Vicenza e Padova. Ha scritto un libro dedicato alla biodiversità marina (La vita del mare. 2012. Il Mulino) È socia dell’Academia Olimpica di Vicenza.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.