ROECK BERND

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: STORIA E FILOSOFIA
Data elezione: s.s. 20 maggio 2003

Professore ordinario di Storia moderna nell'Università di Zurigo

Bernd Roeck è un Professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Zurigo. È diventato socio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 20 maggio 2003. Nato ad Augusta nel 1953, ha svolto studi storici a Monaco e ricoperto incarichi in varie università tedesche. Ha diretto il Centro Tedesco di Studi Veneziani (1986-1990). La sua carriera accademica include il ruolo di segretario generale del Centro Italo-Tedesco Villa Vigoni e l’onorificenza di Cavaliere del merito della Repubblica Italiana (1997), sottolineando i suoi legami con l’Italia.

Curriculum Vitae di ROECK BERND

1953 nato in Augusta (Augsburg) / RFT
1973 – 1979 Università di Monaco di Baviera (Ludwig-Maximilians-Universität München): studio di storia moderna, storia medievale e politologia
1979 laureato in storia moderna. Tema della tesi: “Reichssystem und Reichsherkommen. Die Staatlichkeit des Reiches in der Politischen Publizistik des 17. und 18. Jahrhunderts”
1980 assistente scientifico della mostra “Wittelsbach und Bayern”, Monaco di Baviera
1981 – 1986 assistente scientifico Università di Monaco di Baviera (cattedra prof. Eberhard
Weis, storia moderna)
1986 – 1990 direttore del Centro Tedesco di Studi Veneziani, Venezia
1987 “Habilitation” (abilitazione/ libera docenza), tema: “Eine Stadt in Krieg und Frieden. Studien zur Geschichte der Reichsstadt Augsburg zwischen Kalenderstreit und Parität”
1987 Premio dell’Università di Monaco di Baviera, per questo studio
1990 Professore (storia moderna), Università di Augusta, Germania
1991 – 1999 Professore ordinario, Università di Bonn, Germania
1994 – 2000 membro della commissione per i “Graduiertenkollegs” (collegi post – lauream)
della Deutsche Forschungsgemeinschaft
1996 – 1999 segretario generale del Centro Italo-Tedesco “Villa Vigoni”, Loveno di Menaggio (CO)
1996 Fellow of the British Academy
1996 Fellow of the Japan Society for the Propmotion of the Sciences
European Science Foundation, Humanities, Programme: “Cultural Exchange in Europe, 1400 – 1700”: team leader (team 4, con Herman Roodenburg: “Man and the Material World”)
1997 Cavaliere del merito della Repubblica Italiana
Presidente del “Südwestdeutscher Arbeitskreis für Stadtgeschichtsforschung” (Communità di lavoro per storia urbana)
1998 Professore ordinario, Università di Zurigo (Svizzera)
2001 Premio Philip Morris

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.