SALVADORI MONICA

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE DELL’ANTICHITA’
Data elezione: s.c.r. eletto il 15 giugno 2024

Professoressa ordinaria di Archeologia classica nell'Università di Padova

Monica Salvadori è Professoressa ordinaria di Archeologia classica all’Università di Padova. È stata eletta socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024. La sua ricerca si concentra sulla produzione artistica greco-romana, analizzando aspetti tecnici, interpretativi e iconografici, con particolare attenzione alla pittura romana del Nord Italia. Ricopre ruoli accademici direttivi, tra cui Prorettrice al Patrimonio Artistico e Culturale dell’Università di Padova. Affianca l’attività teorica a ricerche sul campo ad Aquileia e dirige diverse iniziative editoriali scientifiche.

Curriculum Vitae di SALVADORI MONICA

Monica Salvadori è professore ordinario di Archeologia Classica presso il “Dipartimento dei Beni
culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica” dell’Università di Padova.
Nell’ambito dell’offerta formativa dell’Università di Padova, è stata presidente del Corso di studio
aggregato in Archeologia e Scienze Archeologiche, dove è titolare degli insegnamenti di Storia
dell’Arte classica.
È stata vicecoordinatore del corso di Dottorato in Storia, critica e conservazione dei beni culturali e
coordinatrice della commissione scientifica del dBC.
È stata componente del Consiglio direttivo della Padova University Press ed è attualmente membro
del Consiglio direttivo del Centro interdipartimentale di ricerca “Studi Liviani” (CIRSL).
Dal 1ottobre 2021 è Prorettrice al Patrimonio Artistico, Storico e Culturale dell’Università degli
Studi di Padova e ha la delega al Sistema Bibliotecario di Ateneo. Tra i suoi incarichi riveste anche
il coordinamento della Commissione Open Science di ateneo.
La sua attività di ricerca è rivolta prevalentemente ai fenomeni della produzione artistica grecoromana, con un approccio volto ad approfondire sia gli aspetti tecnico-esecutivi, fondamentali nella
definizione dei profili delle maestranze, sia quelli relativi alla lettura delle immagini e
all’interpretazione dei significati ad esse correlati. Una parte considerevole delle sue pubblicazioni è
dedicata al filone della pittura romana, con un’attenzione particolare verso la ricostruzione
sistematica delle testimonianze provenienti dai siti dell’Italia settentrionale. Sul versante degli studi
iconografici si distinguono i contributi dedicati al tema della rappresentazione del paesaggio e della
natura, ai rapporti fra prodizione artistica e fonti letterarie, alla risemantizzazione del mito classico
nei linguaggi visivi dell’età contemporanea.
Dal 2018 al 2023 è stata responsabile scientifico del progetto “MemO. La memoria degli oggetti.
Un approccio multidisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica
greca e magno-greca dei musei del Veneto”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Progetti di eccellenza”: l’interesse nei confronti di tale
tematica nasce soprattutto dall’esigenza di dare giusto risalto al patrimonio considerevole di vasi
greci e magno-greci acquisiti dall’Università di Padova.
Nell’ambito di questo progetto, in sinergia con l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, ha
curato il Convegno “Il Vero e il Falso nella Cultura e nelle Arti” (Venezia, 17-18 ottobre 2022) e la
recente Giornata di Studi “Il museo e la cultura della legalità: storie e strategie italiane” (Venezia,
16 ottobre 2023), che ha visto la collaborazione di ICOM Italia (gruppo di lavoro “Musei, legalità,
territori”).
All’attività teorica M. Salvadori affianca anche le ricerche sul campo: in particolare dal 2007 ha
svolto indagini archeologiche presso il sito di Aquileia (UD), dedicandosi al tema delle forme
dell’abitare in età romana con particolare attenzione a rapporti fra apparati decorativi e funzione
degli ambienti.
Da ultimo, unendo la ricerca alla formazione dei nuovi ricercatori e studiosi, Monica Salvadori è
promotrice di numerose iniziative editoriali internazionali per l’aggiornamento costante del proprio
ambito di studi: si segnalano la co-direzione della rivista “Eidola. International Journal on Ancient
Art History” (rivista di fascia A), insieme a F. Ghedini, e la direzione della rivista “Authenticity
Studies”. Inoltre, va menzionata la co-direzione di “Antenor Quaderni”, collana del Dipartimennto
dei Beni Culturali dell’Università di Padova, e la direzione della nuova collana “Artificia. Forme,
immagini e contesti”.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.