Conseguita la laurea in antichità classiche nel 1877 all’università di Torino, dove ebbe modo di studiare egittologia con Francesco Rossi, fu per un anno a Parigi per seguire corsi di perfezionamento. Nel 1881 venne nominato direttore del Museo egizio di Firenze e nel 1894 assunse la direzione di quello di Torino, sul quale lasciò un impronta indelebile, nonostante in seguito venisse gravato anche della Soprintendenza agli scavi e musei archeologici di Torino. Direttore della missione archeologica italiana in Egitto dal 1903 al 1913, portò a termine fruttuose campagne di scavi, tra le quali la più celebre fu la scoperta della tomba di Nefertari, nel 1904. Libero docente in Egittologia all’università di Torino dal 1897, nel 1910 ottenne l’incarico. Fino al 1920 fu anche direttore della Missione archeologica italiana. Nel 1924 fu nominato senatore del Regno.