STELLA GIAN ANTONIO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE ECONOMICO-STATISTICHE E SOCIALI
Data elezione: s.c.r. eletto il 19 maggio 2017

Editorialista del Corriere della Sera

Gian Antonio Stella è un noto Editorialista del Corriere della Sera. È stato eletto socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 19 maggio 2017. Nato ad Asolo ma con forti radici asiaghesi, si considera un “cimbro” ed è cresciuto a Vicenza. Ha vinto numerosi premi giornalistici ed è autore di libri di successo come “La casta”. La sua vasta produzione copre temi di politica, cronaca, cultura, costume e narrativa.

Curriculum Vitae di STELLA GIAN ANTONIO

Gian Antonio Stella nato ad Asolo, in provincia di Treviso, dove il padre professore di filosofia e la madre maestra insegnavano, ma la sua famiglia originaria di Asiago e lui stesso si considera un cimbro asiaghese nato casualmente altrove. Cresciuto a Vicenza, ha frequentato il Liceo classico Antonio Pigafetta. Entrato al Corriere d’informazione nell’estate 1975, lavora dall’estate 1979 al Corriere della Sera. Prima come redattore alla cronaca romana, poi come inviato nel Nord Est, quindi come inviato e editorialista di politica, cronaca, cultura e costume.
Ha vinto un po’ tutti i premi giornalistici, tra cui l’?giornalismo (assegnato allora da Indro Montanelli, Enzo Biagi e Giorgio Bocca), il Barzini, il Premiolino, l’Ischia, ilSaint Vincent, il Fregene, il Montanelli, l’Otto d’Asburgo (conferito dai giornalisti delle minoranze nazionali europee) e insieme con Sergio Rizzo il premio internazionale “Columnistas del mundo” vinto in passato da Bernard-Henri L?, Arundhati Roy, Seymour Hersh, Fernando Savater, Christiane Amanpour.
Tra i suoi libri “Schei. Dal boom alla rivolta : il mitico Nordest”, “L’Orda, quando gli albanesi eravamo noi” sulla xenofobia sofferta dagli emigrati italiani, “Lo spreco / Come buttare via due milioni di miliardi”, “Negri, froci, giudei & co. / L’eterna guerra contro l’altro”, “Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. La guerra infinita alla burocrazia”. E poi “La casta. Cos? politici italiani sono diventati intoccabili” (scritto con Sergio Rizzo), che con oltre un milione e trecentomila copie vendute ?tato tra i saggi pi?nduti di sempre. Ancora con Rizzo “La Deriva. Perch?’Italia rischia il naufragio” (sulla decadenza di un paese che da troppo tempo non crede pi? se stesso), “Vandali / L’assalto alle bellezze d’Italia”(sul degrado del patrimonio artistico e paesaggistico), “Licenziare i Padreterni” (sulle promesse tradite della classe politica) e “Se muore il Sud” sulla crisi del Mezzogiorno. Per la narrativa, “Il maestro magro”, “La bambina, il pugile, il canguro” e “Carmine pasci?che nacque buttero e mor?eduino”.
Con Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle acque negli ultimi anni ha portato in scena una dozzina di spettacoli teatrali in Italia e all’estero.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.