Venezia Iniziative Culturali Srl

Nel 1999 l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti  ha acquisito Palazzo Franchetti, costituendo  la società Venezia Iniziative Culturali srl. All’inizio questa società oltre alla manutenzione ed il funzionamento degli impianti, curava  la promozione e la gestione di iniziative culturali a Palazzo Franchetti;  attualmente, in base ad una convenzione con l’Istituto Veneto, cura anche la manutenzione di palazzo Loredan, la gestione di alcuni servizi e la promozione e gestione di iniziative culturali nella sede storica dell’Istituto e nello spazio espositivo alle Zattere. 

Palazzo Cavalli Franchetti, si trova ai piedi del ponte dell’Accademia verso Santo Stefano e si affaccia sul Canal Grande. Si può accedere al Palazzo sia dall’entrata in Campo Santo Stefano, sia dal pontile privato sul Canal Grande, in corrispondenza della porta d’acqua.
L’area complessiva del Palazzo destinata all’attività culturale è pari a 2850 metri quadrati e si articola in spazi utilizzabili per convegni, riunioni e conferenze (900 metri quadrati), in spazi espositivi (450 metri quadrati), e in un ampio giardino (1500 metri quadrati).
Il palazzo ha una sofisticata dotazione impiantistica che permette, una climatizzazione generale degli ambienti in particolare all’interno degli spazi espositivi. Le sale attrezzate per convegni, Sala del Portego, Sala del Giardino e Sala Alta, possono essere collegate in videoconferenza. Il sofisticato impianto tecnologico di cui è dotato il palazzo, permette l’organizzazione di eventi ai quali possono prendere parte fino a 75 relatori in contemporanea e con traduzione simultanea. La sala del Portego può inoltre disporre, su richiesta, di ulteriori prestigiosi spazi (sala del biliardo e studio del Barone) arredati con raffinate boiseries. 

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.