Questa guida, corredata da un ricco apparato iconografico, descrive brevemente le peculiarità storiche, artistiche e architettoniche dei due palazzi, sedi dell'Istituto Veneto. All'interno della pubblicazione sono disponibili alcune schede di approfondimento.
Pagine: 56
Formato: 14,8x21 cm.
Lingua: English, Italiano
Anno di pubblicazione: 2011, Ristampa: 2019
Editore: IVSLA
ISBN: 9788895996295
La facciata monumentale, in pietra d'Istria,
è attribuita allo scultore Giovanni Gerolamo Grapiglia.
La facciata che si distende lungo campo Santo Stefano, in origine,
era decorata ad affresco con figure allegoriche di Giuseppe Porta detto Salviati
Il portale. Sullo stipite, l'iscrizione in tedesco "K.K. Stadt und Festungs Commando", ad indicare che il palazzo fu sede dell'Imperial-Regio comando di città e fortezza, durante la dominazione austriaca (1814-1866).
L'atrio ospita la collezione di busti in marmo denominata "Panteon Veneto", originariamente esposta nelle logge di palazzo Ducale. In occasione del IX Congresso degli scienziati italiani, tenutosi a Venezia nel 1847, l'allora Imperial Regio Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti promosse la realizzazione di questa raccolta di busti di personaggi che fecero la storia di Venezia.
Nell'atrio sono presenti elementi decorativi del preesistente edificio gotico, come, ad esempio, una vera da pozzo e i capitelli degli archi.
Dallo scalone monumentale si sale al primo piano ammezzato, dove hanno sede la presidenza e gli uffici di segreteria.
La sala del guardaroba.
In occasione dei recenti restauri è ritornato alla luce l'affresco, che si pensava distrutto, di Giovanni Carlo Bevilacqua "Allegoria napoleonica". L'autore, nelle sue memorie, affermava che "tale lavoro fu distrutto a colpi di martello per ordine dei Tedeschi quando l'anno 1814 ritornarono al possesso di Venezia".
La scala d'accesso alla sala delle adunanze.
La sala delle adunanze, al piano nobile. Dal 1892, palazzo Loredan è sede dell'Istituto Veneto che in questa sala teneva le assemblee dei soci.
Sala delle adunanze, particolare del tavolo della presidenza con, alle spalle, l'opera di Jacopo Tintoretto "Madonna con bambino e i senatori Giovanni Alvise Grimani, Giovanni Battista Donà, Niccolò Gritti e Jacopo Pisani"
(in deposito dalle Gallerie dell'Accademia).
La libreria "A. Minich". Grazie al lascito testamentario di Angelo Minich, alla fine dell'Ottocento l'Istituto avviò i primi lavori di restauro del palazzo e di adeguamento a sede di istituzione culturale realizzando i mobili della biblioteca.
Testimonianza di un importante intervento di ristrutturazione
nel corso del Settecento è fornita da alcune stanze decorate a stucco.
Nell'immagine un particolare del boudoir
Giuseppe Angeli e Giuseppe Ferrari, "Il trionfo di Venere", soffitto del boudoir.
La sala degli stucchi, allestita in occasione della elezione a doge di Francesco Loredan nel 1752, presenta nel soffitto un affresco dal soggetto allegorico: l'aurora che, dopo aver scacciato la notte, va incontro ad Apollo che si appresta a solcare il cielo con il carro del sole.
La più ampia sala del piano nobile, punto d'arrivo dello scalone che sale dall'atrio, è caratterizzata da una ottafora che domina la facciata lungo campo Santo Stefano.
IDEE PROGETTI RESTAURI 1999-2009 Palazzo Loredan e Palazzo Cavalli Franchetti. L'Istituto Veneto nelle sue sedi.
40.00 €
Il volume raccoglie i seguenti contributi:
Leopoldo MAZZAROLLI,
Introduzione
Giandomenico ROMANELLI,
Dai Cavalli ai Franchetti. Un edificio "squisitamente elegante"
Giandomenico ROMANELLI,
I Loredan
Alberto CRAIEVICH,
Le decorazioni di palazzo Loredan dal Cinquecento all'Ottocento
Lorenzo FELLIN,
Il dovere del conservare: riflessioni di un ingegnere.
Fulvio CAPUTO,
Consegnare la storia al futuro.
VISITE GUIDATE
Calendario e modalità
A partire da venerdì 7 marzo p.v. riprendono all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti le visite guidate di palazzo Loredan, con cadenza mensile.
Le visite sono gratuite e devono essere prenotate telefonicamente al numero 041 2407711, fino al raggiungimento di un massimo di 15 visitatori per volta.
Il punto di ritrovo è nell'atrio di palazzo Loredan.
La partenza è fissata per le 9.45 e la durata di circa un'ora.
Si vuole così rinnovare l'opportunità per i residenti di scoprire cosa si nasconde all'interno di uno dei palazzi che maggiormente caratterizza Campo S. Stefano, tra i principali della città per estensione e frequentazione, e di conoscere qualcosa di più della storia che si racchiude al suo interno.
Calendario delle visite per l'anno 2025
venerdì 7 marzo, ore 9:45
giovedì 17 aprile, ore 9:45
venerdì 9 maggio, ore 9:45
venerdì 6 giugno, ore 9:45