ZACCOLO MANUELA

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: SCIENZE BIOLOGICHE
Data elezione: s.s. eletta il 27 giugno 2023

Professoressa ordinaria di Biologia cellulare nell'Università di Oxford

Manuela Zaccolo** è **Professoressa ordinaria di Biologia cellulare** all’Università di Oxford. È stata eletta **socio straniero** dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 27 giugno 2023. La sua vasta ricerca si concentra sulla **fisiologia della cellula eucariote**, studiando come i segnali intracellulari si trasmettono, combinano e si organizzano in **nanodomini**. Queste scoperte sono considerate essenziali per capire la vita cellulare e identificare nuovi **target farmaceutici** per malattie metaboliche e cardiache. Con una formazione e carriera internazionale, dirige anche il Burdon Sanderson Cardiac Science Centre a Oxford.

Curriculum Vitae di ZACCOLO MANUELA

Laureata nel 1988 in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Torino, Magna cum laude, ha svolto ricerche in immunologia a Torino (1990-93), poi come post doctoral fellow, MRC LMB Centre, Cambridge, UK 1996-1997). 1997-2001 Post doctoral fellow, Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali, Università di Padova e dal 2001 al 2008 è stata Group leader presso l’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Padova).
2007-2009 Reader, Università di Glasgow, UK ed dal 2009 al 2011 Professore di Biologia Cellulare, Università di Glasgow, UK.
2012- Professore di Biologia Cellulare, Università di Oxford, UK e Tutoring Fellow, Balliol College, Oxford, UK .
2015- Vice Direttore, Dipartimento di Fisiologia, Anatomia e Genetica, Università di Oxford
2017- Direttore, Burdon Sanderson Cardiac Science Centre, Oxford, UK
2001-2007 Telethon Career Award
2011 Royal Society Wolfson Merit Award
2019 Fellow della Royal Society of Biology
Manuela Zaccolo è una fisiologa della cellula, l’unità fondamentale della vita, ed ha fatto delle scoperte essenziali per capire la vita della cellula eucariote. Esse riguardano il come effettori di qualsiasi natura (ormoni, farmaci, stress etc.) inducono un segnale a livello della membrana cellulare e come i vari segnali si trasmettono all’interno della cellula stessa e di come essi agiscano, anche combinandosi tra di loro, per modificare la fisiologia cellulare, la crescita ed i movimenti di una cellula all’interno di un tessuto. Per compiere questi studi Zaccolo ha combinato tecnologie di biologia molecole con sofisticate tecniche di fisica ottica (Nature Cell Biology he ha definite un milestone in light microscopy (https://www.nature.com/articles/ncb1009-1165; https://www.nature.com/articles/milelight19). In particolare, ha mostrato come segnali intracellulari si trasmettano nel tempo e nello spazio della cellula e come segnali diversi si combinino per generare una risposta coordinata. Manuela Zaccolo ha dimostrato che i segnali intracellulari si suddividono in nanodomini, compartimentalizzati o meno, che elaborano il segnale locale in modo differente a seconda della distribuzione di proteine capaci di ricevere il segnale ed elaborarlo in modo differente in differenti nanoregioni della cellula. Queste scoperte indicano nuovi targets farmaceutici per il controllo di malattie metaboliche, dell’obesità e della ipertrofia cardiaca.La Prof. Zaccolo ha pubblicato 176 articoli con H-idex di 49 e > 5,900 citazioni
Manuela Zaccolo, MD
Professore di Biologia Cellulare, Universita’ di Oxford, UK
Direttore del Burdon Sanderson Cardiac Centre, Oxford, UK
Fellow del Balliol College, Oxford, UK
Dipartimento di Fisiologia, Anatomia e Genetica,
Università di Oxford, Parks Road, OX1 3PT Oxford, UK.
email: mauela.zaccolo@dpag.ox.ac.uk
Web site: https://www.dpag.ox.ac.uk/team/manuela-zaccolo

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.