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Il Vetro veneziano in Francia e Inghilterra e la sua influenza sulla loro produzione vetraria

Study days on Venetian Glass in France and England and its influence in their glass production
seminari

16 Settembre 2025 @ 8:00 - 18 Settembre 2025 @ 17:00

16 Settembre @ 8:00 18 Settembre @ 17:00

Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti

16 – 17 – 18 settembre 2025

In collaborazione con
AIHV – Association Internationale pour l’Histoire du Verre – Comitato Nazionale Italiano
Museo del Vetro – Fondazione Musei Civici Venezia

Le “Giornate di Studio sul Vetro Veneziano” rappresentano un’opportunità per lo studio approfondito del vetro veneziano e sono rivolte a un pubblico di studiosi del vetro, curatori museali, restauratori, scienziati e collezionisti. Il programma prevede conferenze di storici dell’arte ed esperti del vetro.

Tutti i partecipanti sono invitati a presentare i risultati dei loro studi e ricerche sull’argomento. Ogni conferenza è seguita da un dibattito. Le conferenze e i dibattiti si terranno in inglese.

Il tema dell’edizione 2025 è: Il vetro veneziano in Francia e Inghilterra e la sua influenza nella produzione vetraria veneziana. Nel Rinascimento, i vasi in vetro veneziano venivano esportati in Francia e Inghilterra attraverso convogli navali organizzati dalla Serenissima, chiamati mude, o tramite compagnie mercantili fiorentine. Venivano inviati anche come doni diplomatici. Talvolta venivano commissionati dalla famiglia reale e da ricchi esponenti dell’alta borghesia. Tra i vetri inviati in Francia, spiccano quelli smaltati con lo stemma della regina di Francia, Anna di Bretagna (1499-1514), mentre tra quelli spediti in Inghilterra, il vaso in vetro bianco opaco con il ritratto del re Enrico VII e la sua impresa, è tra i pochi rari vasi in lattimo smaltati del primo Cinquecento.
Documenti d’archivio e inventari attestano la presenza di diverse tipologie e tecniche di vetri veneziani inviati in questi paesi, tra cui alcuni realizzati seguendo il gusto e le forme molto in voga in Francia e Inghilterra. Nella seconda metà del Cinquecento, a Londra, iniziarono a essere prodotti vetri alla maniera di Venezia, anche in virtù dell’arrivo dei vetrai muranesi, in particolare di Jacopo Verzelini. Successivamente, l’Inghilterra sviluppò una propria specifica industria vetraria grazie anche all’opera di George Ravenscroft e del suo vetro cristallo al piombo. Nel XVI e XVII secolo il vetro veneziano influenzò la produzione dei vetrai francesi che svilupparono un proprio stile e una propria produzione di manufatti, tra cui diversi particolari vasi in vetro smaltato che furono esportati anche in alcuni paesi europei, come l’Inghilterra.

Gli argomenti che verranno trattati includeranno:
panoramica generale della storia e della storia dell’arte del vetro con particolare attenzione ai vasi in vetro veneziani, inglesi e francesi; materie prime e tecniche di fusione/lavorazione; archeometria; conservazione e restauro; discussione di singoli pezzi nelle collezioni museali; reperti archeologici; tecniche di recupero e modelli antichi durante l’Ottocento.

Come di consueto, le lezioni saranno pubblicate in inglese dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.

Siamo lieti di annunciare che il tema dell’edizione 2026 sarà: Il vetro veneziano nelle Fiandre e nei Paesi Bassi.

Modalità di iscrizione:
Le domande dovranno essere inviate via e-mail (laura.padoan@istitutoveneto.it) entro il 9 maggio 2025. Le domande dovranno essere corredate di un CV che evidenzi l’interesse del candidato per l’argomento ed eventuali altri studi precedenti in questo specifico ambito . Le candidature saranno esaminate dal Comitato Scientifico che selezionerà i partecipanti in base ai titoli e alle motivazioni dichiarate. La selezione effettuata cercherà di garantire la partecipazione di candidati provenienti da contesti culturali e paesi di origine diversi. I partecipanti dovranno impegnarsi a prendere parte a tutti i corsi, seminari e visite previste. Al termine del corso i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione. Il numero dei posti disponibili è limitato a 30. La quota di iscrizione è di 300 €. Tutte le spese relative al viaggio da e per Venezia, vitto e alloggio all’arrivo, saranno a carico dei partecipanti. Gli organizzatori copriranno le spese del viaggio a Murano e della visita.i partecipanti. Gli organizzatori copriranno le spese del viaggio a Murano e della visita.


Curated by Rosa Barovier and Cristina Tonini

The “Study Days on Venetian Glass” are an opportunity for the in-depth study of Venetian glass and are geared towards an audience of glass scholars, museum curators, conservators, scientists and collectors.

The program includes lectures by art historians and glass experts. All the participants are invited to present the results of their studies and research on this subject. Every lecture is followed by a discussion. Lectures and discussions will be held in English.  

The theme of 2025’s edition is: Venetian Glass in France and England and its influence in their glass production. 

In Renaissance times, Venetian glass vessels were exported to France and England, through naval convoys, organized by the Serenissima, called mude, or via Florentine merchant banking companies. These were also sent as diplomatic gifts. Sometimes they were commissioned by the royal family and wealthy upper classes. Among the glass items sent to France, the ones enamelled with the coat of arms of the queen of France, Anne de Bretagne (1499-1514), stand out, as for those shipped to England, the white opaque glass vase with the portrait of the king Henry VII and his device, is among the few rare enamelled lattimo vessels of the early 16th century. Archive documents and inventories attest the presence of different types and techniques of Venetian glass items sent to these countries, including some that were designed following the taste and shapes much in fashion in France and England.
In the second half of the 16th century, in London, glass items à la façon de Venise began to be in production, also in virtue of the arrival of Murano glassmakers notably of Jacopo Verzelini. Later, England developed its own specific glass industry due also to the work of George Ravenscroft and his lead – crystal glass. In the 16th and 17th centuries Venetian glass influenced the production of French glassmakers who developed their own style and production of artefacts, including several particular enamelled glass vessels which were also exported to some European countries, such as England.  

The topics that will be touched upon will include:  
General overview of the history and art history of glass with a focus on Venetian, English and French glass vessels; raw materials and casting/processing techniques; Archaeometry; Conservation and Restoration; discussion about individual pieces in museum collections; archaeological finds; recovery techniques and ancient models during the nineteenth century.   As usual the lectures will be published in English by the Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.      

We are glad to announce that the theme of 2026’s edition will be: Venetian Glass in Flanders and Netherlands.

How to enroll:
Applications should be sent by e-mail (laura.padoan@istitutoveneto.it) at the latest by 9th May 2025. Applications should include a CV highlighting the applicant’s interest for the topic and any other previous studies in this specific field. Applications will be reviewed by the Scientific Committee who will select participants based on their qualifications and their stated motivations. The selection made will attempt to ensure the participation of candidates from different cultural backgrounds and countries of origin. Participants must be committed to take part in all courses, seminars and visits scheduled. At the end of the course, participants will receive a certificate of participation. The number of places available is limited to 30. The enrolment fee is 300 €. All expenses relating to travel to and from Venice, and food and lodgings on arrival, will be borne by participants. The organisers will cover the costs of the trip to Murano and the tour of the Glass Museum, in addition to the demonstrations in there.


Scientific Committee  
Rosa Barovier Mentasti, Glass historian 
Sandro Franchini, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 
William Gudenrath, The Corning Museum of Glass 
Lorenzo Lazzarini, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 
Lino Tagliapietra, Artist and glass master 
Cristina Tonini, Glass historian 
Marco Verità, Independent scholar       

Secretariat   
Laura Padoan laura.padoan@istitutoveneto.it


Edizione 2024
Giornate di studio sul vetro veneziano.Il Vetro veneziano in Sicilia, Spagna e Portogallo e la sua influenza sulla loro produzione vetraria

Edizione 2023
Giornate di studio sul vetro veneziano
Il Vetro d’Oltralpe: Austra, Boemia e Germania

Edizione 2022
Giornate di studio sul vetro veneziano
Scambi ed influenze tra due tradizioni vetrarie: Venezia e l’Islam

Edizione 2021
Giornate di studio sul vetro veneziano
Vetri di epoca rinascimentale e barocca incisi a punta di diamante e dipinti a freddo
.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

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È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.