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Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

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Francesco Dall'acqua

Francesco Dall'acqua

Professore ordinario di Chimica Farmaceutica e Tossicologica nell'Università di Padova 
(deceduto il 15 maggio 2017) 

- s.c.r. 21 giugno 1994. 

Nato a San Gregorio nelle Alpi (Belluno) il 1/12/1936, ha conseguito la laurea in Farmacia con lode nel 1960 presso l'Università di Padova. 
Subito dopo la laurea ha iniziato l'attività di ricerca presso l'allora Istituto di Chimica Farmaceutica e Tossicologica dell'Università di Padova, usufruendo di una borsa di studio. Dall'anno accademico 1961/62 è professore incaricato di impianti e Macchinario Farmaceutici, e dal 1973/74 professore incaricato stabilizzato di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II. Assistente di ruolo dal novembre 1966, consegue la Libera Docenza in "Chimica Farmaceutica e Tossicologica" nel 1970. Nel 1980, vincitore di un Concorso a Cattedra è chiamato dalla Facoltà di Farmacia dell'Università di Padova a coprire una Cattedra di Chimica Farmaceutica e Tossicologica, posizione che ricopre tuttora. 
Dal 1981 è nominato Direttore dell'Istituto di Chimica Farmaceutica e Tossicologica della Facoltà di Farmacia dell'Università di Padova. Durante questo periodo prepara le condizioni perchè venga attivato il Dipartimento di "Scienze Farmaceutiche" che prende avvio nell'aprile del 1984, uno dei primi nell'Università di Padova. Di tale Dipartimento è eletto direttore, ricoprendo tale Ufficio fino al 1989.
In questo intervallo di tempo si rende necessaria la razionalizzazione degli spazi lasciati liberi da vari Istituti che si trasferiscono al nuovo edificio destinato ai Dipartimenti Biologici. In qualità di rappresentante della Facoltà di Farmacia nella Commissione Edilizia di Ateneo, partecipa fattivamente ad una commissione ristretta cui viene affidato il compito della succitata razionalizzazione. Alla Facoltà di Farmacia viene assegnato l'edificio che prima ospitava la Patologia Generale. 
Dal 1991 assume l'incarico di Direttore del Centro di Studio sulla Chimica del Farmaco e dei Prodotti Biologicamente Attivi del CNR, ufficio che ricopre tuttora. 
Dal novembre 1990 al novembre 1993 è nominato Delegato del Rettore per i Rapporti con gli studenti; dal 1991 è nominato dalla Regione Veneto Rappresentante del Rettore in seno al Consiglio di Amministrazione dell'ESU, incarico che ricopre tuttora. Dal novembre 1993 è nominato Delegato del Rettore per il Diritto allo Studio e per i rapporti con l'ESU.
Inizia la sua attività di ricerca con lo studio del meccanismo d'azione della furocumarine. Di particolare rilievo sono gli studi condotti inizialmente sotto la direzione dei Proff. Musajo e Rodighiero, che hanno messo in rilievo la capacità delle furocumarine di fotoindurre danni selettivi a livello del DNA, sia in vitro che in vivo. Ulteriore sviluppo di questi studi porta alla scoperta che le furocumarine lineari sono in grado di formare legami crociati inter catena nella doppia elica della macromolecola, evidenziando l'importanza di questo fotodanno in termini di attività antiproliferativa. L'elucidazione del meccanismo d'azione delle furocumarine, ha suggerito, qualche anno dopo, ad un gruppo di Dermatologi della Harvard University, l'impiego di questi composti in clinica per il trattamento di malattie della pelle caratterizzate da iperproliferazione (psoriasi, micosi fungoide,ecc...).
Con il diffondersi delle furocumarine lineari (psoraleni) in terapia, si sono inevitabilmente manifestati alcuni effetti collaterali indesiderati, come la genotossicità, il rischio di cancro cutaneo ed altri. Da questa osservazione nasce una linea di ricerca che consiste nella progettazione di nuove molecole, analoghe agli psoraleni, nelle quali fossero rimossi o ridotti gli effetti collaterali. L'obiettivo è stato raggiunto con la preparazione, lo studio del meccanismo d'azione, della tossicità e la successiva sperimentazione clinica, di un gruppo di metil angelicine, di cui il 6,4,4'-trimeitil derivato è il composto più promettente.
Per queste ricerche gli è stato conferito, assieme ai colleghi con cui ha condotto le ricerche, il Premio Louis Lacassagne della Lega Nazionale Francese per la lotta contro i tumori. In questi ultimi anni ha studiato le fotolesioni indotte dalle furocumarine sulle membrane cellulari ed ha messo in evidenza la fotoreazione che avviene sia in vitro che in vivo con gli acidi grassi insaturi di membrana e con le lecitine. Proprio recentemente ha evidenziato il ruolo di secondo messaggero giocato dagli addotti psoralene-acidi grassi insaturi, analogo a quello del diacilglicerolo. Ha iniziato in questi ultimi anni lo studio della problematica del molecutar modeling applicato alle interazioni sia allo stato fondamentale che allo stato eccitato tra agenti fotochemioterapici e DNA.
Ha trascorso brevi periodi di stage presso prestigiose Istituzioni straniere. E' autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche. 
È stato invitato a molti congressi Nazionali ed Internazionali a tenere conferenze scientifiche.
È Presiedente dell'Association Internationale de Photobiologie (membro IUPAC), Rappresentante nazionale della Società Europea di Fotobiologia e Past- President della Socità Italiana di Fotobiologia. Fa parte del Consiglio Direttivo della Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana, e fa parte del Comitato Organizzatore del Corso Avanzato di Chimica Farmaceutica e del Seminario per Dottorandi in Scienze Farmaceutiche.
È Socio di varie Associazioni e Società Scientifiche.

 
 



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